Le tappe evolutive dello Spirito |
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Nella teologia cristiana
Nel Cristianesimo vi è una migliore precisazione della religiosità ebraica. Innanzitutto l'uomo è visto come un insieme composto da tre elementi sostanziali con una loro specifica forma: soma (=corpo fisico), psiche (=corpo sottile), pneuma (=corpo glorioso o luminoso di natura corpuscolare e vibratoria) (I Corinti 15, 33-52): Teilhard de Chardin li chiama "biosfera", "noosfera" e "psicosfera".
Si è parlato anche e si parla dell'acquisizione di un nuovo "corpo sottile o astrale" capace di attraversare luoghi e spazi anche chiusi con facilità e al di fuori delle consuete coordinate geo-temporali. Tale corpo avrà varie fasi nel suo modo di presentarsi e ciò dipenderà dallo stadio di sviluppo dello spirito fino a giungere alla perfetta luminosità e trasparenza, tanto da essere un "corpo di luce o corpo glorioso". Nei primi tempi, come insegna la teologia e come molti eventi straordinari rivelano (presenza di personaggi mai visti che aiutano nei momenti di bisogno e poi scompaiono), esso, però, sarà similterreno in modo da permettere ai nostri cari di essere più vicini ai luoghi e alle persone lasciate quaggiù sulla terra. Come si evidenzi una tale vicinanza resta comunque un fatto misterioso. Tutto questo presuppone che si sia soggetti a una continua evoluzione, la cui natura dipende dall'esercizio della propria autodeterminazione e da un codice insito in ciascuno, in base al quale ognuno ha un personale percorso da seguire.
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