Di PADRE PIO (Pietrelcina 25.05.1887- San Giovanni Rotondo 23.09.1968) ricordo non solo il racconto dell'incontro
di mio padre con Lui negli anni Quaranta in merito alla salute del mio fratellino Gino, ma anche uno
personale verso la fine degli anni Cinquanta e soprattutto il giorno della Sua
scomparsa, quando ebbi modo di baciarGli le mani, e quello del Suo funerale nel pomeriggio del 26.09.1968: la
cronaca di allora parlò della presenza di oltre 100.000 persone, con il grande
scienziato ENRICO MEDI sul sagrato della Chiesa gremito di gente a commentare i
misteri del Rosario.
Ma chi era PADRE PIO ? Per
tutti, come per me, è già un Santo, anche se per la Chiesa è ancora un
Venerabile (dal 18.12.1997) e solo il
2.05.1999 verrà dichiarato Beato: probabilmente nell'anno del Giubileo
sarà proclamato anche Santo. Per capire bene la complessa figura di questo Uomo
di Dio, bisogna ripercorrere le tappe principali della Sua esistenza terrena.
Ci provo brevemente.
PADRE PIO, al
secolo FRANCESCO FORGIONE, è nato a Pietrelcina (BN) il 25.05.1887,
quartogenito di sette figli. Riservato e ubbidiente, sin da piccolo sentì la
vocazione per l'Ordine dei Cappuccini ("i monaci con la barba", come li
chiamava), incoraggiato in questo anche dai Suoi genitori. Allora un proverbio
contadino diceva: "Mulino e chierica rasa, la ricchezza della casa". Il
6.01.1903 entrò nel convento di Morcone (BN) per il noviziato e il 22 gennaio
dello stesso anno vestì il saio francescano assumendo il nome di FRA PIO. Il
22.01.1904 emise i voti semplici e il giorno dopo era inviato a Sant'Elia a
Pianisi come Professo. Nell'ottobre del 1907 si recò a Serracapriola per gli
studi di teologia, ma la salute malferma lo costrinse a sostare, nel frattempo,
in altri conventi, come quello di Vico del Gargano, Montefusco e soprattutto
Pietrelcina. Il 18.07.1909 venne ordinato Diacono e l'anno successivo
(precisamente il 10 agosto) finalmente Sacerdote. La salute, però, continuava
preoccupantemente a peggiorare e con ciò anche il Suo disagio interiore per non
poter seguire una regolare vita di convento: fece un po' "l'esule forzato", come diceva, tra Venafro, Pietrelcina e
Foggia. A causa dell'afa presente in quest'ultima città il 28.07.1916 Gli fu consigliato un
soggiorno presso il convento di S. Giovanni
Rotondo. Qui rimase fino alla Sua scomparsa e qui lasciò l'impronta indelebile
della Sua presenza straordinaria.
Il 5/7 agosto
1918 ebbe il primo segno dell'intervento divino: un misterioso "personaggio
celeste" che con una lancia Gli trafisse il cuore. Il 20 settembre dello stesso
anno, verso le ore 11-12, nel coro della vecchia chiesetta si verificò
l'episodio delle stimmate.
Da quel momento
iniziò anche il Suo calvario, prima e oltre che fisico, soprattutto spirituale.
Accenno solo ad alcuni di questi eventi: indagine da parte dei proff.
L.ROMANELLI (Barletta) nel 1919 e AMICO BIGNAMI (Ordinario di Patologia presso l'Università di Roma) nello stesso anno, di P. AGOSTINO GEMELLI nel 1920,
Decreti inibenti emanati dal Sant'Uffizio (31.05.1923 e 24.07.1924), la messa
all'Indice delle biografie sulla Sua persona (23.04.1926, 11.07.1926,
22.05.1933 e 3.08.1952), ispezioni ordinate dal Vaticano (14.03.1933 e
30.07.1960) con i relativi provvedimenti restrittivi (31.01.1961 e 24.04.1961),
insinuazioni calunniose, definito "frate
molto pericoloso" (sic!) dallo spionaggio fascista (anni Trenta), microfoni
posti nel confessionale, lotte notturne col Maligno...
Una parziale
riabilitazione giunse soltanto nel 1934, con Decreto del Sant'Uffizio del 14
luglio e soprattutto con PIO XII , che
Lo tenne in grande considerazione.
Tutte queste
vicende furono vissute da PADRE PIO
certamente con sofferenza, ma soprattutto nel silenzio e nel totale
abbandono fra le braccia della divina volontà.
Dalla gente,
però, era stimato, venerato e ricercato per il grande carisma che sprigionava, per i miracoli che si
attribuivano grazie alla Sua intercessione presso Dio, per i doni straordinari
di cui era dotato (bilocazione, chiaroveggenza, lettura delle coscienze...) e
soprattutto per la santità genuina della Sua vita. Ci fu chi Lo difese
apertamente, collaborando generosamente alla Sua opera. Fra questi ricordo i
Cardinali G.SIRI, G.LERCARO, TEDESCHINI, MIMMI, i dott.ri G.SANGUINETTI, M. SANVICO, F.MORCALDI,
E.BRUNATTO, G. SALA, gli scienziati E.MEDI
e P.VALDONI, lo scrittore PITIGRILLI, gli artisti B. GIGLI, C. CAMPANINI
e MACARIO e, tra i Suoi confratelli,
soprattutto i PP. AGOSTINO, BENEDETTO, CARMELO, ALBERTO, PLACIDO...Tra i Papi,
oltre al già ricordato PIO XII, a sostenerlo ci fu PAOLO VI e l'attuale
Pontefice GIOVANNI PAOLO II, che il
23.05.1987 sostò in preghiera presso la Sua tomba.
PADRE PIO fu l'uomo del silenzio e della preghiera, ma
anche e soprattutto della carità nei suoi segni più visibili: la Casa Sollievo
della Sofferenza (inaugurata il 26.01.1954 con il Poliambulatorio), istituzione
di tre Scuole Materne, il Centro di Riabilitazione Motoria, i Corsi di
qualificazione professionale, la nuova grande Chiesa di Santa Maria delle
Grazie (iniziata il 2.07.1956), la monumentale Via Crucis con sculture
dell'artista F.MESSINA (14.05.1967)...Se tutto questo non è opera di Dio!
Il 23.09.1968, alle
ore 2.30, PADRE PIO lasciò questa terra. Il processo diocesano in vista della
canonizzazione, avviato da Mons. A,CUNIAL
e proseguito da Mons. V. VAILATI, si è concluso il 20.03.1983. Il resto,
come detto all'inizio, è storia recente.
PADRE PIO è stato e rimane il Santo del mistero (amava
ripetere:" Io sono un mistero a me stesso"), un pezzo del divino calato nel
quotidiano, ma soprattutto un monito a vivere il Vangelo senza compromessi.
Uomo buono, discreto, paterno, per il mondo post-moderno costituisce un forte
richiamo ai valori della spiritualità, del servizio concreto verso gli umili e
chi soffre, del ricordo che non tutto si esaurisce quaggiù. PADRE PIO non è un
Santo d'altri tempi, ma il Santo del Tempo, dell'Eterno cioè che illumina i giorni di ognuno. In questa nostra epoca di
profonda crisi ideale e morale, la Sua figura giganteggia con quei grandi occhi
nei quali si specchiano le mille domande dell'uomo ma anche la possibilità di
una risposta: e tutta la vita di questo limpido Testimone della Fede è stata ed
è una Profezia.
P.S. Padre Pio è stato proclamato da Giovanni Paolo II Beato il 2 maggio 1999 e Santo il 20 giugno 2003
|