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Notizie storiche sul "Pestalozzi" di San Severo PDF Stampa E-mail
La storia di una scuola coincide sempre con quella di intere generazioni di giovani, di Insegnanti e di Presidi che nel tempo si sono succeduti a riempirne di contenuti formativi, culturali e soprattutto umani aule, corridoi, laboratori, palestre e quant'altro in essa presente. Ogni pietra parla, come ogni banco e anche l'aria che si respira: La scuola è il luogo dove il flusso della vita scorre con tutti i suoi momenti lieti e poco lieti. É qui che si forma il futuro protagonista della società: sembra giusto, perciò, salvarne la memoria e trasmetterla intatta ai posteri.
L'Istituto Magistrale "E.Pestalozzi" è nato nel lontano 1953 come una risposta all'esigenza di una adeguata formazione pedagogica e, in genere, culturale per le nuove generazioni di Insegnanti in un momento in cui la domanda d'istruzione elementare si presentava molto forte. All'inizio e fino a qualche anno fa vi affluivano studenti non solo di San Severo e del suo immediato circondario, ma anche del Gargano Nord e del Subappennino Dauno con uno sviluppo ottimale raggiunto intorno agli anni '80.
La contrazione delle nascite, il decentramento in altri Comuni delle istituzioni scolastiche, e quindi anche di quella magistrale, in questi ultimi tempi ha portato l'Istituto a costituirsi come polo pluridirezionale specializzato d'avanguardia e di sviluppo in vista della modernizzazione dell'offerta didattica con l'istituzione di nuovi corsi a indirizzo sperimentale, essendo quelli cosiddetti normali in via di estinzione: Linguistico, Pedagogico-sociale, Scientifico-tecnologico e Classico-moderno. Attualmente si è assestato sul numero di 31 classi e di 635 alunni.
Il Magistrale "E. Pestalozzi" è il segno concreto della scuola riformata del 2000, con un ampio radicamento sul territorio (collaborazione con Enti locali e la società civile), con un'attenzione volta privilegiatamente all'utilizzo di nuove tecnologie didattiche (ogni prima classe è ubicata in aule multimediali e tutte possono accedere ai laboratori Linguistico-informatico, di Scienze e di Fisica) e una serie di iniziative tendenti a integrare quanto già offerto nell'orario curricolare, come lo Sportello disciplinare pomeridiano, Recital di Musica e Poesia, attività teatrali (l'ultima è la commedia di Molière "Il malato immaginario" messa in scena dal Gruppo Teatrale "Punto di fuga" al Teatro Comunale "G.Verdi" l'8 giugno 1998), presentazione di libri, la Festa della Scuola, il Premio "U.Fraccacreta" destinato agli alunni migliori, Corsi sull'affettività, sulla Multimedialità, di Bridge, di Danza Latino-Americana e di Lingua Straniera(Spagnolo, Russo, Francese, Inglese), Centro Informazione Giovani e l'avviamento allo studio di alcuni strumenti musicali. Con successo i suoi alunni partecipano alle varie competizioni sportive, come i Giochi della Gioventù, ma anche a rappresentanze istituzionali (come al Parlamento Europeo di Strasburgo).
Scuola dinamica è, dunque, l'Istituto Magistrale, attenta al presente e aperta al futuro, realtà che si evolverà sempre più e meglio con il processo di autonomia, nel quale è una delle antesignane nel panorama dell'intero territorio nazionale.
Insieme ai tanti Docenti coraggiosi e lungimiranti, che, nel tempo, hanno saputo ben seminare, spesso nel silenzio e nel sacrificio, corre il dovere di ricordare i vari Presidi che con la loro disinteressata dedizione hanno concorso a dare un forte impulso al processo di sviluppo dell'Istituto:
Prof.ssa Filomena Mangione (1953-1954)
Prof. Antonio Ceci (1954-1961)
" Antonio Casiglio (1961-1962)
" Antonio Ceci (1962-1980)
" Emanuele Italia (1980-1981)
" Vittorio Barassi (1981-1989)
" Raffaele Pacilli (1989-1990)
" Renato Carella (1990-1991)
" Alvaro Calanca (1991-1992)
Prof.ssa Rosa Maria Autorino (1992-1993)
Prof. Armando Mangiacotti (1993-1994)
" Raffaele Augello (1994-1995)
" Armando Mangiacotti (1995-1996)
Prof.ssa Rosa Maria Autorino (1996 fino ad oggi)
Se la Storia è o dovrebbe essere "magistra vitae", quella dell'Istituto Magistrale è emblematica di come il tutto potrebbe rinnovarsi se solo è presente la volontà di farlo.
Il futuro è nella capacità progettuale dei suoi protagonisti: l'avvenire della società è la risultante della sfida messa in opera nell'oggi. L'Istituto Magistrale "E.Pestalozzi" sta accettando questa sfida, ponendosi in gioco giornalmente con entusiasmo e soprattutto con determinata costanza.





 

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