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Il silenzio della famiglia nel mondo d'oggi PDF Stampa E-mail
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(Schena della Relazione tenuta il 5 aprile 2003 nel Salone Parrocchiale di San Bernardino, San Severo)

La condizione della famiglia di oggi:
-  -Velocità nelle relazioni
- Frequenti assenze (lavoro...)
- Disagi in alcune e solitudini in altre
- Comunità ristretti ad alcuni momenti (pasti...)
- Drammi nascosti (violenze...)
- Sostanziale fragilità nei protagonisti (genitori, figli)
- Desuetudine della preghiera
- Facilità di separazioni fra coppie anche giovani
- Ricucitura dello sfaldamento:
-Dialogo con l'uso appropriato della parola
-Vivere "visibilmente" i sentimenti (gioia, amore, dolore...)
-Condivisione della progettualità e delle relative preoccupazioni
-Responsabilizzazione dei singoli componenti
-Autorevolezza e univocità negli indirizzi educativi
-Né possessività, né lassismo, ma coerente trasmissione di valori e di regole
·Il silenzio:
-Non assenza, ma capacità di ascolto
-Attenzione ai contenuti verbali e non verbali delle domande
-Sensibilità a "saper" cogliere le sfumature
-Dosaggio nell'uso della parola (tempi, luoghi e modi)
-Creazione delle condizioni (autocontrollo dal "rumore" delle cose, TV...)
·C'è un silenzio di amore e uno di distrazione, uno di paziente attesa e uno
di vuoto comunicativo, uno di elaborazione intelligente degli interventi
 e uno di fuga cieca dalle responsabilità
·L' "essere famiglia" è una condizione difficile ma possibile: quanta umiltà
e disponibilità, però, sono necessarie
- La preghiera come strumento di maturazione personale e comunitaria



 

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