Una città è viva se sa conservare con accuratezza la memoria del proprio passato: in questo c'è la sua identità nel tempo.
Ogni luogo ha le sue figure più illustri che ne hanno tessuto la storia, così il nostro. Sono personaggi perlopiù scomparsi, alcuni da tempo altri più recentemente, ma che hanno lasciato una traccia significativa di sé nella vita e nella cultura della nostra comunità. Ricordarli è un dovere ai gratitudine, ma anche uno stimolo per le nuove generazioni a fare altrettanto della propria vita. (1994)

Preside del Ginnasio Liceo "M. Tondi" e Canonico Onorario della Cattedrale, fu uomo di vasta cultura classica e di profonda umanità. Esercitò il proprio ministero presso la Chiesa del Carmine. È ricordato ancora oggi dagli ex alunni del "M.Tondi" per la sua totale dedizione alla scuola, l'aiuto prestato verso i più indigenti e la severa esigenza d'impegno da parte di tutti nei propri doveri.

Prima come Parroco di San Severino poi come Canonico Arciprete della Cattedrale (succeduto a don Matteo Mancini), si distinse come educatore saggio di intere generazioni di giovani. Fu rispettato da tutti per la condotta di vita e il raffinato sapere che spaziava facilmente dalla teologia alla letteratura, dall'ascetica alla facezia. Il suo ricordo è ancora vivo in chi l'ha conosciuto.

Fondatore e primo Parroco di Croce Santa, animatore e promotore poliedrico di tante iniziative religiose, assistenziali e politiche (Asilo, Conf. di San Vincenzo, Azione Cattolica, Partito Popolare ...), fu un uomo e un prete fuori dell'ordinario per il suo dinamismo, le intuizioni anticipatrici dei tempi, la profonda vita inferiore e la grande apertura di problemi sociali.Amato e rispettato ca tutti, lasciò segni della sua presenza visibili ancora oggi nella realtà locale. Sempre instancabile in ogni cosalo si ricorda ancora girare per le case più che ottantenne a chiedere indumenti per i poveri. Preghiera, studio, attività: a questo trinomio s'ispirò la sua vita e quella di tanti che a Lui si richiamavano. Il suo pensiero è affidato ai Diari (non ancora pubblicati) e al Bollettino Parrocchiale 'Ave Crux". I suoi resti attualmente riposano nella cripta di Croce Santa. Oggi è Servo di Dio.

Figura luminosa di prete, di studioso e di raffinato educatore di coscienze, fu prima vice-parroco allla Parrocchia della Libera e in quella di San Severino oltre che Professore di Religione al Sem^:narìo Minore, poi venne chiamato come Padre Spirituale dei Chierici al Seminario Regionale di Salerno. Esperto in Pastorale e in Catechetica, nel 1966 venne nominato Parroco di Maria SS.ma della Fontana in Torremaggiore. Qui lavorò molto fra i giovani e le famiglie e fondò il Movimento Missionario dei Cenacolisti, tuttora molto attivo nella evangelizzazione dell'ambiente. Ha lasciato molti scritti di ascetica e di vita pastorale illustrati strati da Mons. Giuseppe Stoico in un interessante saggio monografico. I suoi resti mortali nel 2007 sono stati traslati dal cimitero di Toremaggiore nella Cappella dei Cenacolisti.

Nella modestia, povertà e semplicità delta sua vita fu un sacerdote eccezionale. Fu prima vice­parroco nella Parrocchia della Libera, poi primo Parroco in quella della Madonna della Provvidenza, dove spese totalmente la sua esistenza: attorno ad essa riuscì a riunire spiritualmente un infero quartiere, altrimenti destinato a una sicura emarginazione. Sempre buono, comprensivo e accogliente, la scia della sua presenza non è stata ancora cancellata dal tempo.

Figura coerente di prete e fedele fino allo scrupolo all'ortodossia della Fede cristiana. Lavorò con entusiasmo in mezzo ai giovani: per essi fondò l'Associazione "Audax". Esercitò il proprio ministero prima a San Nicola e in Cattedrale come vice-parroco, poi al Santuario di Maria SS.ma del Soccorso e Infine come Parroco a Cristo Re. dove profuse le sue migliori energie, ristrutturando la Chiesa, istituendo la Scuola Materna Parrocchiale e promuovendo encomiabili iniziative religiose e di spiritualità nella comunità. Per tante coscienze don Aldo è stata una guida sicura, lucida e attenta alle severe esigenze dell'ascetlca cristiana.

Chi ha avuto la ventura di conoscerlo ne ha sempre ammirato la profonda religiosità, la generosità, la bontà d'animo, l'amore per la liturgia e il rispetto ammirato per la natura Fu vice-parroco primacon don Felice Caneill a Croce Santa, poi alla Fontana di Torremaggiore. Ricoprì anche l'incarico di Rettore del Seminario Minore e di Responsabile Diocesano per la Liturgia e le Vocazioni Ecclesiastiche. Fu inoltre Canonico dei Capitolo Cattedrale e Assistente per alcuni anni del Settore Giovani di Azione Cattolica.

Tutti ricordano questo prete come l'espressione della bontà e della totale disponibilità al prossimo. Stimato dal Vescovo Mons. F. Orlando, ha compiuto i suoi studi a Benevento e a Tortona, facendosi volere bene; nell'ultimo periodo della sua vita, prestò il suo zelo anche alta Diocesi di San Severo. La sua esistenza fu stroncata tragicamente da un incidente stradale presso Ariano Irpino.

Arcidiacono della Cattedrale, sacerdote integerrimo, teologo illustre, insigne studoso della patristica greco-latina (S. Giustino, S. Basilio, S. Giroòamo...) e dei problemi legati alla Catehesi e alla Cultura. E' stato Rettore del Seminario di San Severo e poi della Chiesa di Maria SS.ma della Pietà, professore di Francese e Greco al Seminario e di Religione al Liceo Classico "M. Tondi", Predicatore ricercato da utti, Vicario Vescovile per la Pastorale e Direttore dell'Ufficio Catechistico, Fondatore della Scuola di Teologia, Assistente Diocesano dei Laureati Cattolci, iniziatore dei Corsi per fidanzati, uomo di fiducia di tanti Vescovi e Teologo di Mons. Vailati al Concilio Vaticano II, generoso e disponibile verso tutti, più volte candidato all'Episcopato. E' Autore di numerose e preziose pubblicazioni. Don Peppino è stato una delle figure migliori e più luminose di Sacerdote che ha onorato la Diocesi di San Severo nel XX secolo.A lui è stata intitolata la Biblioteca Comunale del suo paese natale, Lesina.Per più particolare vedere scheda in £San Severo e sue vicende"

A 35 anni fu nominato Vescovo di Gallipoli, dove profuse senza risparmio le sue migliori energie. Fu trasferito a San Severo il 30.10.1858: qui affrontò molti problemi connessi ai turbamenti sociali del tempo. Partecipò al Concilio Ecumenico Vaticano I, indetto da Pio IX il 10.12.1869. Pur di salute malferma si distinse per l'interessamento che ebbe per i poveri e per il Seminario, al quale donò tutto.

Uomo di profonda cultura e pietà, fu prima Abate dei Benedettini a Perugia e Napoli, poi venne designato come Vescovo Coadiutore di mons. La Scala, al quale successe il 27.4.1889. Governò la Diocesi con saggezza ed esemplarità. Colpito da apoplessia, morì I' 11.2.1893.1 suoi resti nel 1905 dalla Cappella dei Canonici furono traslati dai Confratelli della Misericordia e della SS, Trinità nella loro tomba, di cui Egli aveva benedetto la prima pietra.

Professore di Teologia, il 24.03.1884 fu nominato prima Coadiutore del Vescovo di S. Marco Bisignano, al quale successe nel 1888. Trasferito a San Severo il 18.5.1894, vi dimorò appena 29 giorni per ritornare al suo paese natale a curarsi la nefrite. Qui morì di apoplessia.

Cappuccino, Missionario in Inghilterra, scrittore, uomo di profonda pietà e cultura (tanto da essere annoverato in varie Accademie e da meritare significativi elogi dallo stesso Pio IX), fu eletto da Leone XIII Vescovo di San Severo il 18.3.1895. Qui impegnò molto nel suo ministero e contribuì generosamente al restauro dell'Episcopio, andato nel frattempo in rovina. Morì improvvisamente nel suo paese natale, dove si era recato per curarsi una grave malattia agli occhi.

Storico e oratore insigne, nominato prima Vescovo di Crotone i! 21.12.1899, fu poi trasferito a San Severo il 27.3.1905. S'interessò attivamente all'insegnamento del catechismo ai piccoli, riordinò il Monte dei pegni per i poveri, curò Seminario, Curia e Cattedrale con munifica attenzione. Sepolto nella tomba dei Canonici, la sua salma dieci anni dopo, il 29,4.1922, su richiesta delle sorelle venne traslata nella Chiesa di S. Maria dei Miracoli in Andria.

Teologo e Rettore del Seminario di Isernia, fu nominato Vescovo di Lacedonia nel 1907 e poi trasferito a San Severo il 19.1.1913. Restaurò il Palazzo Vescovile di S. Paolo di Civitate e istituì quattro Canonici Coadiutori del Parroco nella Parrocchia di San Giovanni Battista. Morì improvvisamente a Napoli, dove si era recato per una visita medica. È stato tumulato nella tomba di famiglia del paese natale.

Laureato in Teologia e Diritto Canonico, dopo 18 anni di Parroco fu consacrato Vescovo di San Severo \: 3.1922 e fece il suo Ingresso in diocesi il 7 ottobre successivo. Il suo fu un ministero molto intenso: nella prima domenica di luglio del 1923 consacrò la Città e Diocesi ; al S Cuore, eresse le Parrocchie di S. Placido in Poggio Imperiale (8.2.1924), di Croce Santa (19.7.1926), di S. Bernardino (2.2.1940) e di Maria SS.ma della Fontana in Torremaggiore (24.10.1941), diede un forte impulso all'Azione Cattolica, rese perpetua l'adorazione delle S, Quarantore, celebrò con grande fasto l'incoronazione della Madonna del Soccorso (maggio 1937), promosse il 1 ° Congresso Eucaristico Diocesano, indisse due Visite Pastorali e fondò l'Associazione delle Dame di Carità e la Società S. Vincenzo de ' Paoli. Fu inoltre anche Amministratore Apostolico di Termoli e Prefetto degli Studi del Seminario di Chieti. Le sue spoglie sono tumulate nella Cattedrale di San Severo.

Laureato in Teologia "maxima cun laude", dopo aver ricoperto vari incarichi nella sua Diocesi di origine Nola, fu consacrato Vescovo il 18.10.1942 e fece il suo ingresso a San Severo il 6 dicembre dello stesso anno. Il suo minisiero episcopale fu caratterizzato da un'intensa attività vissuta all'insegna della bontà: sostenne l'Azione cattolica e le varie iniziative sociali e assistenziali, istituì le Parrocchie di Maria SS.ma della Libera e di Cristo Re, portò a termine due Visite Pastorali (1950-1954), concesse in enfiteusi agli operai i terreni Della Cattedrale e di S. Giovanni Battista, rinnovò l'Episcopio e la Curia, proclamò la Madonna del Soccorso patrona della città, indisse in Congresso Mariano, quello Catechistico e la Settimana Liturgica, elevò a Santuario la chiesa di Maria SS.ma del Soccorso (1957) e quella di Maria SS.ma della Fontana (stesso anno). Curò molto le vocazioni sacerdotali. Fu inoltre anche Amministratore Apostolico di Foggia (1955) e di Troia 1958). Le sue spoglie ora riposano nella Cappella del Rosario del cimitero di Torre Annunziata.

Laureato in Teologia, ha ricoperto vari incarichi nella sua Diocesi dì origine Tortona: Parroco, Professore di Lettere e di Teologia, Rettore del Seminario, Delegato per le scuole soggette all' Autorità Ecclesiastica ... Uomo di profonda cultura e autore di testi di Teologia per laici. È stato consacrato da Giovanni XXIII il 6.3.1961 e il 4.5.1961 fece il suo ingresso a San Severo. Partecipò al Concilio Vaticano II (1963- 1965). Restaurò e sistemò il Seminario e la Cattedrale (cripta). Istituì tre nuove Parrocchie (Maria SS ma della Provvidenza, Immacolata e S. Cuore). Promosse l'applicazione dei Decreti Conciliari, il restauro delle più antiche pergamene del Capitolo Cattedrale. È sfato Amministratore Apostolico di Termoli, Larino e Lucera. Il 5.6.1970 è stato trasferito alla sede arcivescovile di Manfredonia, dove poi morì.

Teologo, giurista, Professore e Rettore del Seminario Regionale di Catanzaro, il 27.6.1970 fu promosso Vescovo di Lucera e San Severo, dove fece il suo ingresso il 4.10.1970. Qui s'impegnò in varie direzioni: promosse la Missione Diocesana, la Peregrinatio Mariae col simulacro della Madonna del Soccorso, l'istituzione di cinque nuove Parrocchie. In occasione del terremoto del 1980 in Irpinia, fu chiamato a essere Amministra ore Apostolico delle diocesi di Conza e di S. Angelo dei Lombardi. Dimessosi al 75° anno di età, si ritirò a Torremaggiore presso le Suore dell'Opera della Redenzione, dove improvvisamente morì l'anno successivo. La sua salma è stata tumulata a Conza nella tomba di famiglia.

Missionario del S. Cuore, Teologo, Giurista, è stato promosso Vescovo nel 1970 (Pinheiro, Brasile). Da qui è passato a Tricarico e il 25.9.1985 a San Severo e Lucera. Ultimata la sistemazione delle Diocesi italiane optò per San Severo. Il 25.5.1987 ha accolto Giovanni Paolo II, che celebrò l'Eucarestia nel piazzale che da Lui poi ha preso il nome. Si è impegnato attivamente per l'organizzazione dell'Istituto per il Sostentamen­to del Clero e per la riforma dell'Economato della Diocesi. Sempre disponibile ad ogni iniziativa sociale, saggio ma coraggioso nelle decisioni, è stato promosso il 25.2.1991 alla Sede Arcivescovile di Trani - Barletta - Bisceglìe.

Giurista, autore di diverse pubblicazioni, pubblicista, è stato Parroco, Assistente degli Scouts e delle Guide, consigliere di "Pax Christi", membro della Commissione Presbiterale Italina, Cancelliere della curia Vescovile di Bergamo. Eletto Vescovo di San Severo il 2.9.1991, è stato qui ordinato il 19.10.1991. E' stato trasferito alla sede arcivescovile di Parma.

Originario della Diocesi di Barletta, ha lasciato di sé una tracia indelebile di Pastore sempre disponibile, aperto, sensibile ai bisogni delle anme, promuovendo numerose iniziative di carità, di cultura religiosa e dando un forte impulso alla pasorale familiare e missionaria. Nel 2006 è stato trasferito alla Diocesi di Teramo-Atri.

GIUSEPPE MARIA MUCEDOLA (San Paolo di Civitate 1807- Conversano 1865).
Parroco prima di San Paolo di Civitate e poi eletto Vescovo alla Diocesi di Conversano. Padre Conciliare al Concilio Vaticano I, grande Patriota, uomo di profonda fede e umanità.

GENEROSO DE ROGATIS (Borgo Val Sugana 20.04. 1926 - San Severo 8.06. 1978). Preside del Liceo Classico "N. Fiani" di Torremaggiore. Critico letterario e pittore. È autore di pregevoli saggi critici su Tasso, Goldoni, Casiglio. Uomo brillante nel parlare e fine conoscitore della critica letteraria. A lui è stato intitolato il Liceo Scientifdco di Sannicandro G.

ANTONIO PICCIONE (1898 - 1977). Professore di Filosofia all'istituto Magistrale e al Ginnasio - Liceo 'M. Tondi". Ha pubblicato studi di filosofia, pedagogìa e un saggio di critica letteraria. Sua è anche una raccolta di liriche intitolata 'Poesie'.

VINCENZO TITO. Storico dell'800. Di lui si ricorda "Memorie storiche della parrocchiale e collegiata Chiesa di S, Giovanni Battista eretta nella città di San Severo' (Napoli 1859).

A. MICHELE ZUPPA (Sannicandro G 2.01.1914-San Severo 7.08.1994). Preside del locale Ginnasio - Liceo e autore di interessanti e pregevoli saggi critici su Dante, Giuseppina Carillo e altri, ha curato la pubblicazione di due Annuari del Liceo "M. Tondi" e la Prefazione anumerosii libri. Uomo onesto, generoso, attento ai problemi educativi e della cultura con diversi interventi su vari giornali e riviste, severo nel tenere alto l'onore della scuola che dirigeva. A lui è stata intitolata la Biblioteca del Liceo "M. Tondi" di San Severo. Per più dettagliate informazioni vedi voce "A. Michele Zuppa" in Personaggi.

MATTEO GERMANO. (San Severo 16.01.1937 - San Severo 20.09.2004). Fra i più noti e apprezzati scultori che ha avuto San Severo negli ultimi cinquanta anni. Maestro di vita e di arte per tante generazioni di giovani. La sua opera è ricordata a parte nel sito

ARMANDO AUTORINO (Napoli 7.04.1914-San Severo 2 marzo 1999). Uomo integro, reli­gioso, severo con sé e buono con gli altri, è stato Direttore Didattico della Scuola Elementare di Torremaggiore per decenni. Come Maggiore dell'Esercito ha partecipato a due campagne di guerra in Africa e ha meritato due Croci al Merito dell’Ordine della Repubblica Italiana. E’ autore di una deliziosa raccol­ta poetica " Lo spirito folletto”

.ANDREA GALANTE (San Severo 14.10.1910 - San Severo 17.02.2001). Medico, poeta e autore di numerose e pregevoli raccolte di liriche. Uomo sensibile e generoso, sempre disponibile e attento verso i poveri.

GIOVANNI CHECCHIA de AMBROSIO (San Severo 10.06.1920 - S. Giovanni Rotondo 21.04.1993). Storico. Autore di numerose pubblcazioni su San Severo, il Monastero delle Benedettine, il tricolore, sulla rivalutazione del governo borbonico... Uomo nobile di animo, generoso e sensibile ai problemi della storiografia locale e non. Opere in particolare: Croci e tricolore in San Severo nel 1799, San Severo 1978; "Nigra sum sed formosa..." ., San Severo 1981; Il Monastero delle Benedettine. San Severo 1981; Il Municipio di San Severo 1536-1861,. San Severo 1982; Cinquantenario della Incoronazione della Vergine del Soccorso, San Severo 1987, Ricordi storici di Capitanata, San Severo 1987; Spigolature storiche sulla città di San Severo, .San Giovanni Rotondo 1988; " è na bestemmia sta libertà...",1860-1861, Foggia 1992

ALDO PETITTI (Faeto)
Notaio. Uomo nobile di animo e di vita, generoso, aperto al sociale e animatore di tante inizative in merito, sensibile verso la cultura e sempre disponbile verso i più poveri. E' stato ideatore e fondatore della rivista "Il Provenzale"

LUIGI CASTIGLIONE (San Severo 1967)
Pugile

WALTER MAGNIFICO (San Severo 1961)
Cestista

SINDACI, PODESTÀ E COMMISSARI PREFETTIZI DAL 1900 A OGGI