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Il Dio degli atei PDF Stampa E-mail
Indice articolo
Il Dio degli atei
Ateismo Teorico
Ateismo Pratico
Ateismo Economico
Ateismo Politico
Ateismo Tecnologico
Ateismo Religioso
Ateismo Storico
Conclusioni

Economico. In economia predomina, è inutile nasconderselo, l'accumulo di denaro, talora senza scrupoli, in un mercato reso globale, dove, purtroppo, non sempre vigono regole precise. Basta osservare quanto sta accadendo in giro e che è sotto gli occhi di tutti: furti. scippi, rapine, omicidi per 100 euro, pizzi e pizzini mafiosi, riciclaggio di risorse economiche cosiddette porche, indecoroso spaccio di droga, arricchimenti da illecita provenienza, speculazioni finanziarie di vario genere, ecc. Tutto questo dice che il nuovo (ma anche antico) "dio" rimane l'onnipotenza della "moneta", con la quale si crede di comprare e di vendere tutto, compresa la propria dignità (scandali diffusi di ogni natura e in tutti i settori del vivere). Per questa tipologia di ateismo, Dio, quello vero, sembra come essere "morto" (H. Cox), perché c'è un altro che l'ha sostituito in una società considerata nei suoi riti ripetitivi e nei suoi soli ristretti confini terreni e nella quale l'unico scopo da perseguire sembra essere non il "piacere di vivere" ma il " vivere per il piacere". Per questo così esteso ateismo il problema di Dio si pone solo nel momento nel quale compare la ferita del dolore, la misera frana del castello di ricchezza accumulata (tracolli economici e finanziari), la coscienza di dover lasciare tutto nella prospettiva di una morte imminente. Questa forma di ateismo potremmo definirla di rimozione.


 

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