Home arrow Psicologia arrow Il sogno premonitore
Il sogno premonitore PDF Stampa E-mail

Sul valore e il significato del sonno e del sogno ho già scritto altre volte, come anche sull'interpretazione di quest'ultimo, che poi è il momento più profondo del primo che si ripete per un ¼ d'ora ogni tre ore durante il normale riposo notturno.

Per il 95% ogni sogno è una sorta di rielaborazione psiconervosa del vissuto emozionale del giorno prima, naturalmente con contaminazioni e condensazioni spaziotemporali; per il 3% in esso riaffiorano traumi, angosce, paure, esperienze, eventi del passato che maggiormente hanno lasciato di sé un'impronta e una traccia nella struttura della persona; nel 2% dei casi ci troviamo, però, dinanzi a sogni inspiegabili con le due precedenti categorie, perché vi appaiono fatti, persone, parole, indicazioni concrete che per la loro eccezionalità non solo non sono da attribuire all'esuberante creatività della psiche o un lavorio straordinario fra i diversi strati neuronali, ma necessitano di una spiegazione diversa. In ogni attività onirica l'Io attenua la propria funzione di vigilanza, ma in questi particolari casi addirittura dorme, non controlla cioè più il flusso delle informazioni: è come se si aprisse il varco di quella invisibile eppur vicina frontiera fra due dimensioni di vita, sicché il passaggio libero dall'una all'altra non è più soggetto ad alcun filtro critico. Si è un po' come fuori del tempo e dello spazio, immersi in un contatto con realtà comunicanti un qualcosa d'imprevisto che qualche giorno dopo puntualmente si verifica. Si respira e si avverte in quei momenti una diffusa sensazione di stupita novità, d'inconsueto, ma anche di misteriosa enigmaticità. Al risveglio il soggetto è portato a interrogarsi, a riflettere, a pensare, a scrutare se nelle vicende quotidiane si configura una corrispondenza fra il "visto" o il "sentito" nel sogno e un evento determinato. Nella quasi totalità dei casi tale risposta esiste, è palpabile in circostanze che si realizzano veramente o in stati d'animo che, in virtù di quei dati informativi ricevuti nel sogno, tendono a trovare il relativo nesso che li unisce e li spiega.

Di sogni premonitori, comunemente considerati e definiti "strani" o "diversi", se ne possono raccontare a iosa e ognuno ha il suo da proporre. Non ci si deve meravigliare di tutto ciò né tantomeno spaventarsi: è una delle poche possibilità date all'uomo, nell'attuale condizione di vita, di partecipare a quelli che non solo la fede ma anche la più seria ricerca scientifica e sperimentale affermano, cioè il dischiudersi di quel Mondo Oltre che solo chi è cieco o sciocco può esorcizzare o negare. Non entro nei dettagli delle esemplificazioni storiche: basti sfogliare la Bibbia o le varie biografie di personaggi noti e meno noti per averne un elenco interminabile. Se ciascuno avesse l'accortezza di appuntarseli (ma pochi l'hanno fatto o lo fanno) , forse la storia si arricchirebbe di un elemento quasi sempre sottovalutato e trascurato, anche se il più importante, cioè quello psichico. Quante opportunità di confronto, di dialogo, di maturazione interiore si perdono così: succede che solo il sociale e il visibile contino, in realtà sfuma miseramente una immensa possibilità conoscitiva, continuando a strisciare su questa terra come se non si stesse mai vivendo. Che peccato!


 


 

.:Statistiche:.

Visite: 50398
Visite in questo mese: 0
Visite Oggi: 0