Don Francesco Vassallo |
Don Francesco Vassallo (San Severo 23/4/ 1925 -
Torremaggiore 26.1.1981) è stato una
di quelle figure sacerdotali che hanno lasciato
un segno di alta spiritualità oltre che di profonda cultura nella storia della Diocesi di San Severo.
Prima Vice parroco nella Parrocchia della Libera poi in quella di San Severino, fu per vari anni Professore di Religione nelle Scuole Statali e di Lettere nel Seminario Minore. Educatore raffinato di coscienze, preciso, direi quasi pignolo fino allo scrupolo nell'insegnamento don Francesco si presentò come un figlio non comune di questa terra: il suo colloquio con l'Aldilà si vedeva che era costante, intenso, quasi connaturale alla sua personalità. Fu contemporaneamente un asceta e un mistico. Proprio a causa di questa sua interna formazione per qualche anno venne chiamato a essere Padre Spirituale nel Pontificio Seminario Regionale di Salerno, dove si fece apprezzare per la sua generosa dedizione ai giovani aspiranti al sacerdozio di quella regione ecclesiastica. Tornato a San Severo, nel1976 fu nominato Parroco nella Parrocchia di Maria SS.ma della Fontana in Torremaggiore. Qui dette il meglio di sé: nella catechesi(era uno specialista in materia), nella pastorale familiare, nell'opera di evangelizzazione che lo vide instancabile promotore dì mille iniziative in direzione dei poveri, dei giovani e dei quartieri più periferici della Parrocchia. Fondò, a tale proposito, il Movimento Missionario dei Cenacolisti, una radio locale e diversi gruppi di preghiera. Don Vassallo, pur dolce nei modi, era tenace, però, nella volontà, pronto a dialogare, ma ben fermo sui principi, squisito nel saper comprendere il prossimo in difficoltà, ma con una chiara visione delle possibili soluzioni che ogni caso richiedeva. Chi scrive, che peraltro é stato suo alunno, Io ricorda con grande affetto, immenso rispetto e, a distanza di anni, con nostalgia per la sua assenza. Colloquiare con Don Francesco era un ristoro spirituale, una sorta di boccata d'ossigeno per la mente e il cuore: un uomo di vasta cultura (anche umanistica) e un prete non reduplicatile, che, una volta conosciuto e apprezzato, ti rimaneva amico per sempre. A Torremaggiore ha lasciato un segno indelebile, ma é un figlio della nostra San Severo, perciò non va assolutamente dimenticato, ma riscoperto e additato a modello di comportamento per tutti: a mio giudizio é stato un dono del Cielo, che la nostra terra ha il dovere di valorizzare e far conoscere. Don Peppino Stoico l'ha fatto col suo bel saggio "Don Vassallo - Un prete integrale". |