Il fenomeno e la verità di Medjugorje
Da tempo il mio interesse va a quanto sta accadendo a Medjugorje, una cittadina della Diocesi di Mostar in Bosnia-Erzegovina. Grazie all'esperienza diretta fatta da alcuni amici, i coniugi prof. Giuseppe Del Re e ins. Maria Rosaria Draisci, ho avuto modo di avvicinarmi con più attenzione e di entrare così più a fondo nel cuore del fenomeno per tentare di scoprirne la verità e il valore del relativo messaggio che da esso proviene. Ma vorrei procedere con ordine seguendo con chiarezza alcune linee di discorso, dando alla fine una mia personale valutazione dell'evento: il fatto, elementi straordinari a esso connessi (conversioni, miracoli, foto inspiegabili...), alcuni messaggi, i segreti, incontri con l'Aldilà, la verità, conclusioni.


IL FATTO. Il 24 giugno 1981, mentre due ragazze (Ivanska Ivankoviæ e Mirijana Dragiæeviæ) si recavano per una passeggiata sulla collina di Podbrdo nei pressi di Medjugorje, alle ore 18,15 videro una figura luminosa planare a 30 cm dal suolo, di una bellezza mai vista prima, con i capelli neri, gli occhi azzurri, le gote rosee, avvolta da una veste grigio-argentea, con delle stelle sopra il capo e una voce dalle cadenze dolcemente musicali. Spaventate, avvertirono subito gli altri quattro giovanissimi parenti (tra fratelli e cugini) Ivan Ivankoviæ, Vicka Ivankoviæ, Ivan Dragiæeviæ e Milka Rupèiæ, che, scendendo dalla collina, osservarono lo stesso fenomeno. Verso sera Milka, la sorella minore di Mirija, chiese alle giovani di accompagnarla per far rientrare le pecore. Improvvisamente Ivanska si fermò, alzò gli occhi verso la montagna e, indicandola con il dito, fece osservare: "Guardate, la Gospa (=Signora) è ancora là!" E così il giorno successivo e l'altro ancora (venerdì 26 giugno), quando la bianca Signora si p resentò con le parole. "Io sono la Beata Vergine Maria. Pace, pace, pace. Riconciliatevi! Andate nella pace di Dio!" Da allora le apparizioni della Madonna si sono susseguite a ritmo quasi giornaliero e in più luoghi (Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo dei Frati Minori a Medjugorje, casa dei veggenti, aperta campagna...). Queste sono precedute da preghiere e canti: a essi segue quasi sempre l'estasi dei sei giovani, che dura fra i 10 e i 15 minuti. Inutile dire sulle difficoltà cui andarono incontro questi ultimi: incredulità, prigione, accuse infamanti di vario genere sul loro conto (droga, epilessia). Invece, a tutti i vari e minuziosi controlli medici, risultarono essere ragazzi sanissimi e normalissimi. Del resto la stessa reazione si era vista a Lourdes (S. Bernardette) e a Fatima con i tre pastorelli (Giacinta, Francesco e Lucia): la storia si ripete sempre! Da allora una folla sempre crescente di persone si è raccolta e si raccoglie tuttora a Medjugorje, nonostante che dalla Chiesa tali apparizioni non siano state ancora ufficialmente riconosciute.


ELEMENTI STRAORDINARI. Di fatti che vanno al di là della ordinarietà sono molti: miracoli, conversioni, rotazione del sole su se stesso con la possibilità di fissarlo senza danni per gli occhi, croce che sparisce e al suo posto compare la Madonna, croce che si illumina e diventa un T, foto inspiegabili, ecc. Ne riporto solo i più significativi e documentati. Miracoli: guarigione dal mutismo e dalla paralisi, il 29 giugno 1981, del piccolo Danijel Šerka (due anni e mezzo);  il 23 maggio 1984 Diana Basile, affetta da sclerosi a placche con conseguente difficoltà deambulatoria, esce completamente guarita dalla stanza delle apparizioni. Conversioni: pur nella loro insondabilità, molti pellegrini parlano di una presenza "misteriosa" e quasi "palpabile" della Madonna e raccontano del clima di serietà, di preghiera profonda e di umile riconoscimento del proprio vissuto interiore; qualche vecchio incallito bestemmiatore da me conosciuto, una volta recatosi a Medjugorje, è diventato ora un fervente uomo di fede! Fenomeni luminosi: il sole visto da centinaia di testimoni come un grande cuore, una fiamma intensa sulla collina, al posto della croce di legno la figura della Vergine, la stella polare osservata di dimensioni più grandi di quelle normali. Foto inspiegabili, fra le tante: il volto di Cristo al posto dell'ostensorio ripreso da una signora di Ferrara (fig. 1), il volto della Madonna fotografato nel 2003 da una signora di Vasto (CH) nel cielo stellato (Fig. 2), l'immagine del tabernacolo che il 23 aprile 2006 (ore 14,43) appare sulla testa della signora Grazia, mentre, insieme al capogruppo di San Severo Fernando Albanese e a un'altra signora, sta consegnando in regalo al P. Antonio Resta nella Chiesetta del S. Cuore poco distante da Medjugorje il camice per la celebrazione della S. Messa, foto scattata in tre momenti ravvicinati da Angelo Fanelli (Fig. 3, 4, 5). Questi elementi straordinari, nel loro insieme, si commentano da sé!


ALCUNI MESSAGGI. Di seguito riporto alcuni fra i più importanti:
"Voi siete i miei angeli. I miei cari angeli" (27 giugno 1981)
"Mi aspetto da voi fede e rispetto per me. Che i preti credano fermamente. Benedetti siano quelli che non hanno visto e hanno creduto" (28 giugno 1981)
"Non c'è che un Dio, una fede, credete con forza. Abbiate fiducia. Andate nella pace di Dio" (29 giugno 1981)
"Si faccia penitenza per i peccatori" (7 agosto 1981)
"Io sono la Regina della Pace" (fine agosto 1981)
"Io sono la Madre di Dio e la Regina della Pace" (12 ottobre 1981)
"Molti sono sul cammino della conversione, ma non tutti" (7 dicembre 1981)
"Il digiuno e la preghiera possono impedire anche la guerra" (21 luglio 1982)
"Affrettate la vostra conversione. Non attendete il segno annunciato. Per i non credenti, sarà troppo tardi per convertirsi. Voi che credete, convertitevi e approfondite la vostra fede" (primavera 1983)
"Io vorrei convertirli, ma loro non si convertono. Pregate per loro. Non aspettate...Io ho bisogno della vostra preghiera e della vostra penitenza" (20 aprile 1983)
"Pregate con il cuore" (11 agosto 1984)
"Desidero che fiorisca in voi un grande amore e una grande pace. Allora pregate!" (29 dicembre 1984)
"Cari figli, aprite il vostro cuore al Signore di tutti i cuori" (20 giugno 1985)
"Cari figli, vi esorto all'amore verso il prossimo e soprattutto all'amore verso chi vi procura del male" (7 novembre 1985)
"La preghiera ottiene la pace" (6 febbraio 1986)
"Senza amore non potete fare nulla" (29 maggio 1986)
"Pregate perché la verità prevalga in ogni cuore" (25 dicembre 1986)
Come si può facilmente notare, nel contenuto dei messaggi esiste uno stretto legame fra Lourdes, Fatima e Medjugorje: conversione, preghiera, carità, penitenza. Sul loro valore, dal punto di vista della fede, non ci può essere alcuna incertezza: l'albero si riconosce dai frutti; se questi sono buoni, allora deve essere autentico anche l'albero che li produce!

I SEGRETI. Complessivamente sono dieci (il settimo è stato attenuato dalle preghiere e dai digiuni), tra i quali tre ammonizioni all'umanità seguite da un segno miracoloso visibile e permanente alla fine delle apparizioni. Nel 1984 la Madonna diede a Mirijana una specie di pergamena arrotolata, fatta come di stoffa e carta, di un materiale che la  ragazza non aveva mai visto prima: è su di essa che sono scritti in croato i dieci segreti. Al dire della stessa veggente Mirijana "questi sono scritti in un foglio visibile, tangibile, la cui materia non ha alcun riscontro qui sulla terra; tale foglio, al momento indicato dalla Vergine, potrà essere letto, per grazia speciale, solo dal Padre Petar Ljubièiæ". I primi due segreti saranno avvertimenti e prove che la Gospa (=Signora) è stata a Medjugorje. Il terzo dovrà contenere il segno visibile. In ogni caso saranno rivelati solo tre giorni prima della loro realizzazione.

INCONTRI CON L'ALDILÀ. Quattro veggenti hanno visto l'Inferno, tutti il Purgatorio, il Paradiso e gli angeli. Mirijana ha visto anche il diavolo, mentre Vicka e Jakov una volta sono spariti e sono stati portati in Paradiso. Dal 14 gennaio 1983 alla fine di aprile dello stesso anno Jakov ricevette la narrazione completa di tutta la vita della Madonna.

LA VERITÀ. Dal punto di vista teologico, i criteri oggettivi di verità di un evento soprannaturale sono riconducibili sostanzialmente a tre: equilibrio, onestà e credibilità nei soggetti protagonisti dell'evento; ortodossia del messaggio comunicato; continuità con altre esperienze analoghe accadute nel passato. Per quanto riguarda Medjugorje questi tre elementi sono ben presenti. Sui sei veggenti non ci sono dubbi relativamente alla loro salute mentale, come pure sulla loro onestà e coerenza comportamentale nel tempo.  Sulla ineccepibilità dell'ortodossia del messaggio perplessità non esistono, perché, oltre che essere pienamente in armonia con l'insieme della fede cristiana ("depositum fidei"), è anche in perfetta continuità con quanto comunicato in altre apparizioni mariane. Del resto il parere dei teologi a questo riguardo è quasi unanime. Per tutti basti ricordare quello del più illustre mariologo cattolico, P. René Laurentin. Perché allora la Chiesa, pur incoraggiando i fedeli a recarsi a Medjugorje (Papa Giovanni Paolo II, Card. Biffi...), ufficialmente ancora non si è pronunciata? Probabilmente è per due motivi: apparizioni così prolungate nel tempo, e tuttora ancora in corso, non si sono mai verificate nella storia; si attende che il tutto sia definitivamente concluso nel suo sviluppo. I tempi e le persone della Chiesa non sempre coincidono con quelli di Dio: lasciando ad ambedue la libertà di seguire i primi e di scegliere le seconde, forse è giusto che sia così. Dal mio punto di vista professionale (sono uno Psicologo), una cosa, però, mi ha molto sorpreso e stupito, osservando attentamente le foto dei sei ragazzi mentre sono in estasi: la composta serenità dello sguardo, la trasparente e naturale limpidità degli occhi senza alcuna loro alterazione, nessuna affettazione nel volto e nella postura del corpo, nessuna somiglianza con le manifestazioni di proiezioni allucinatorie o isteriche. Eventuali attori o nevrastenici non agiscono assolutamente così e, poi, con gli anni si sarebbero comunque almeno qualche volta traditi con la conseguenza di essere smascherati. Così non è accaduto. Certamente tutto è ancora in evoluzione, ma se le conseguenze sono quelle positive che si vedono, allora la causa deve avere un solido fondamento di verità.

CONCLUSIONI. In attesa del giudizio formale da parte della Chiesa, attualmente le apparizioni della Madonna a Medjugorje, perché, a mio parere, di essa si tratta, sono da considerarsi ancora come "private" e, quindi, libere di essere accettate come tali o meno. Personalmente, tenendo presente la concordanza coerente di tutti gli elementi di veridicità richiesti, propendo per la obiettività del fenomeno e per una ragione molto semplice: più di tre indizi, com'è ampiamente dimostrato e dimostrabile nel nostro caso, costituiscono non una probabilità, ma determinano la certezza di un fatto. Comunque sarà la storia futura a siglare l'intera vicenda con la sua ultima parola: le premesse, però, ci sono e tutte per ora positive.

(da 'Il Giornale dei Misteri')