(Conferenza, San Giovanni Rotondo 25 aprile 2003)
Nel lontano 5 maggio 1957, nel discorso pronunciato
per la circostanza del 1° anniversario dell'inaugurazione della Casa Sollievo
della Sofferenza, il Santo Padre Pio non solo auspicava che essa diventasse
"tempio di preghiera e di scienza" ma che si pensasse anche a un "Centro di
Studi Intercontinentale": amore, fede e cultura, nelle intenzioni del nostro
Santo, dovevano andare di pari passo, perché l'una poteva e doveva illuminare l'altra. Quell'ultima grande
intuizione dell'amato Padre fino ad ora, purtroppo, è rimasta un desiderio
incompiuto. Da qualche anno alcune persone volenterose e oneste e, perché no,
anche competenti, sotto la vigile e premurosa guida e assistenza spirituale del
caro e venerato P. Gerardo Di Flumeri, memoria storica del Padre, hanno ripreso l'eco di quelle antiche quanto
attuali parole e stanno cercando di tradurle umilmente ma decisamente in
realtà. Sappiamo bene che è una grande sfida e ad essa, ricordandoci di quanto
augurato dal Santo, abbiamo dato il titolo di Libera Università Cattolica
Internazionale "Padre Pio". È una imponente opera, che, nata dal cuore ispirato
di uno dei più grandi Santi del II millennio, sembra troppo gravosa per le
spalle di noi fragili uomini. Ma per Dio
anche l'improbabile e l'impossibile diventano possibili e reali e in questi ultimi tempi a quanti segni e
"scherzi" della Provvidenza stiamo personalmente assistendo. Il fatto è che
abbiamo una grande fiducia in Essa: sappiamo che questa non è opera nostra ma
Sua. Noi non siamo che dei modestissimi e, per quanto ci è possibile, attenti e
prudenti strumenti. Di difficoltà e sofferenze ne stiamo incontrando tante,
però ci sostengono la fede e la speranza e molto ci confortano anche la
presenza e la vicinanza di tante anime buone e generose. Le vie di Dio sono sempre misteriose: è
solo con il Suo aiuto che le stiamo percorrendo.
Il progetto della Libera Università Cattolica
Internazionale "Padre Pio" , una realtà che intende aprirsi all'universalismo
cristiano, vuole agire, unendo e mai disperdendo le forze, con spirito di servizio in vista dello
sviluppo civile e umano del nostro territorio, cercando il dialogo con tutti in
una visione di reciproca collaborazione e in sinergia con altre realtà qui
operanti, ma ha un respiro che va ben oltre essa, perché ambirebbe porsi come
occasione, mediazione e luogo internazionale di incontri e scambi culturali e
formativi sia a livello scientifico che religioso con proposte innovative,
agili e moderne e assolutamente non ripetitive dell'esistente. Il fine è quello
di dare risposte adeguate alle molteplici domande dei nostri giovani e di tutti
gli studiosi e ricercatori che qui vorranno recarsi per un proficuo confronto
diretto a una comune crescita e fruizione di quanto si va scoprendo. Un acuto
ed esperto Maestro dello spirito era
solito ripetere: "La vostra vocazione
passa attraverso la ricerca scientifica"; mentre il grande teologo e scienziato
Teilhard de Chardin ne "Il Centro Divino" scriveva: "Per desiderare la
Rivelazione, dobbiamo lasciar battere dentro di noi, cristianizzandolo, il
cuore stesso della terra". Questo è il compito che un'istituzione cattolica di
alti studi, se vuole essere fedele a se stessa, dovrebbe sapersi assumere.
La Libera Università Cattolica Internazionale "Padre
Pio" nella sua articolazione comprende
varie aree di presenza e di offerta: quella scientifico-medica (con quattro
Corsi di Laurea), quella giuridico-economica (con due Corsi di Laurea miranti a
promuovere le attività produttive, soprattutto quelle legate al terziario e al
turismo religioso, culturale e ambientale) e quella creativo-formativa (con due
Corsi di Laurea finalizzati, alla luce degli insegnamenti di San Padre Pio, a
valorizzare la libera espressione dell'intelligenza e del pensiero in questa
nostra società dell'informazione e della comunicazione e con l'occhio bene
aperto sulle concrete possibilità di rendere spendibile il titolo accademico
sul mercato del lavoro). Il progetto prevede anche un'area linguistica con una
Scuola di Specializzazione perché è nello Statuto della L.U.C.I. "Padre Pio" la volontà di aprirsi
all'Europa e al mondo: senza la conoscenza delle lingue ciò diventerebbe
oltremodo difficile.
Naturalmente noi abbiamo tutto pronto per la richiesta
delle dovute autorizzazioni ministeriali e, non appena ciò sarà possibile,
l'intera documentazione verrà inoltrata
agli organi governativi competenti.
Cari amici, rivolgendoci a voi come a persone di buona
volontà, vi chiediamo di sostenerci e di aiutarci a realizzare con la preghiera
e la concretezza delle azioni questo profetico
disegno di San Padre Pio. La richiesta di entrare nella Fondazione
"L.U.C.I. Padre Pio" è rivolta a tutti: Enti, Istituzioni e privati senza
esclusioni per nessuno. Dio ve ne sarà grato e Lui sa ripagare il dono del
vostro cuore, centuplicandolo in quantità e qualità. Non vi nascondiamo che nei
momenti di sconforto, e ce sono stati e tuttora ce sono ancora tanti, ci
sforziamo di alzare sempre gli occhi al cielo, nella certezza che, essendo
questa non opera nostra ma di Dio, Lui ci proteggerà spianando la strada dai
mille ostacoli, da alcune inspiegabili incomprensioni e da tanta umanità, che,
stante la nostra cultura meridionale,
non sempre riesce a superare gli angusti schemi degli sterili
personalismi.
Ebbene, questo è il nostro invito, quando si tratta di
realizzare un progetto di così ampio quanto concreto respiro, uomini saggi e
lungimiranti non stanno alla finestra a guardare ma la chiudono, escono in strada e si pongono fraternamente e
solidarmente in cammino con altri uomini, che, in quanto a serietà, onestà
d'intenti e intelligenza, posta da parte la falsa modestia, non hanno, pur nei loro limiti, nulla da
invidiare a nessuno. Dio si serve degli uomini per entrare nella storia ed è
così che una società matura in sviluppo e in civiltà.
Questa della L.U.C.I. "Padre Pio" è una di quelle
occasioni preziose che solo una volta tanto si presentano nel contesto di una
realtà. Anche Dio passa e bussa una sola volta
alla porta segreta della coscienza e occorre saper cogliere e afferrare
il delicato sorriso del Suo volto e la tenerezza della Sua mano paterna. Il
tempo darà ragione al coraggio di chi oggi, contro ogni speranza, sta piantando
il seme del futuro nel silenzio e con determinazione. Dio voglia benedirci come voglia benedire tutti voi.
Mi sia permesso ora di rivolgere questa breve
preghiera al nostro caro Santo: "San Padre Pio, non abbiamo alcun timore di
dirlo pubblicamente: noi siamo con totale dedizione al completo servizio di
Dio, Tuo e dei sogni e delle attese delle nuove generazioni da Voi tanto amate.
Sia fatta sempre la Vostra santa volontà. Se il Vostro progetto richiede una
preparazione sofferta, sia così, tanto all'orizzonte c'è lo stupendo profilo
della Vostra luminosa presenza. Gradiamo volentieri i Vostri scherzi, non
tanto, in verità, quelli degli uomini;
fate pure, come a Voi più piace, i
primi, difendeteci, però, dai secondi. Non dimenticatelo. Come
un'aquila porta i suoi piccoli sulle ali verso la libertà, così noi, pur
attraversando un deserto, con il Vostro aiuto e a Voi sorretti, non abbiamo paura e mai cercheremo di stancarci di andare con fiducia sempre avanti. E così sia".
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