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La condizione giovanile a San Severo PDF Stampa E-mail
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(Schema della Relazione tenuta ai Sacerdoti della Diocesi di San Severo il 19 marzo 2004)

Il duplice volto di San Severo: nel mondo adulto (minoranza: contadini, agricoltori,

artigiani; maggioranza: commercianti, impiegati e insegnanti); nel mondo

giovanile
(esigua minoranza: impegnata in gruppi vari, specialmente sportivi;

maggioranza: disimpegnati nel sociale, in politica e nel religioso);

· Pluralità di iniziative nel mondo adulto: sindacali, politiche, culturali, musicali e teatrali;

· Sostanziale povertà di iniziative nel mondo giovanile: se si esclude l'Epicentro e alcune altre sporadiche nell'ambito delle associazioni parrocchiali e nella scuola;

· Una diffusa sensazione di solitudine, di incertezza e di sfiducia nel mondo adulto, nelle istituzioni e nel futuro;

· Ricerca dell'efficienza e dell'immagine secondo gli standard mass-mediali, ma anche stati depressivi e vere patologie più diffusi di quanto si pensi (depressioni, anoressie, bulimie, stati ansiosi...);

· Ricerca disperata di valori forti e di un "senso", nonostante le molteplici distrazioni e interferenze: spesso la direzione è quella sbagliata (riti di gruppo, esoterici...);

· Offerta ambientale prevalentemente godereccia: pub, pizzerie, ritrovi, discoteche;

· Coscienza della contraddizione fra uno stato di apparente benessere e un vuoto drammatico interiore, con soste che sanno di torpore e di adescamento;

· La ricerca dei "modelli" e dell' "adulto saggio e disponibile" in una società superficiale, globalizzata (internet, chat...), dispersiva ed egoista;

· La ricerca dell'attenzione, della "parola vissuta e sincera", del paziente ascolto, del dialogo in un contesto di competenza nell'offerta;

· Il grave e frequente rischio di incorrere in risposte devianti e spesso irreversibili: alcool, droga, gruppi rockettari e trasgressivi, relativismo etico e qualunquista, sesso facile;

· La necessita di un risveglio responsabile da parte delle agenzie educative nella direzione di un amore sincero e rispettoso verso i nostri giovani: scuola, famiglia, Chiesa;

· Possibili vie da seguire per una risposta efficace ai bisogni giovanili:

- Formazione degli educatori all'ascolto, al saper capire e al dialogo;

- Formazione dei profeti e dei testimoni della strada;

- Creazione di centri di ascolto;

- Avvicinare i giovani della comunità con inviti personalizzati;

- Diversificazione e pluralità nell'offerta di iniziative: musicali (è il principale linguaggio usato), sportive, culturali, solidarietà, momenti comunitari;

Un serio cammino di fede e l'esperienza diretta del divino richiedono la concretizzazione di tutta questa serie di premesse psicologiche, culturali e di scelte operative.



 

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