Mons. Francesco Orlando (Torre Annunziata 1895 - 1960) è stato Vescovo di San Severo dal 1942 al
1960, quando, colto da improvviso malore, morì nella sua città natale. Molti lo
ricordano come il Vescovo dell'Azione Cattolica, dell'istituzione di nuove
Parrocchie, della profonda pietà mariana (due Santuari furono eretti durante
il suo Episcopato: del Soccorso e della Fontana Torremaggiore) e delle tante
iniziative sociali (ACLI), caritative e umanitarie. Chi scrive ha avuto modo di
conoscerlo e parlargli tante volte e l'impressione che ne trasse fu'quella di
un uomo molto colto, ottimo conoscitore della Teologia e della Filosofia,
comunque sempre pronto a soccorrere i più bisognosi. Fu uno dei primi Vescovi a
passeggiare a piedi per San Severo: gli piaceva il contatto diretto con la
gente, confortare gli anziani che incontrava, sentire e prendere nota delle
richieste di aiuto. Lo ricordo nel Seminario
giocare come un bambino con noi seminaristi, perspicace nel saper cogliere i buoni valori e soprattutto di cuore
buono e delicato.
Come succede sempre, non gli
mancarono le critiche, che seppe tenere
per sé, valorizzandole con cristiana pazienza in strumento di redenzione per sé
e per gli altri. Certo nella vita si farebbe
bene a parlare di meno a vanvera e a utilizzare meglio le proprie
energie nel creare qualcosa di positivo che poi resta invece che eregersi a
giudici implacabili dei comportamenti altrui. Di Mons. Orlando mi piace
ricordare soprattutto la disponibilità all'ascolto. Non chiudeva mai la porta del suo animo a nessuno. A tutti prestava
la sua attenzione e spesso, in maniera perlopiù discreta, arrivava la
concretezza del suo aiuto. Mi trovavo in campeggio quando pervenne la notizia
della sua scomparsa. Con lui si chiudeva
una pagina della storia diocesana, scritta sostanzialmente bene. Non si
dimentichi che il suo fu l'episcopato vissuto durante il periodo della guerra e
dell'immediato dopoguerra, quindi uno dei più travagliati. San Severo dovrebbe
ricordarsi meglio di queste figure eccezionali
di uomini, che pur si sono posti al suo servizio.
|