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Ritengo opportuno aprire
l'argomento riferendo due pensieri: "Per trovare la soluzione di qualsiasi
problema irrisolto, bisogna lasciare socchiusa la porta dell'ignoto" (Richard
Feynman, Premio Nobel per la fisica); "Vi sarà un tempo di angoscia, come non
c'era mai stato dal sorgere delle nazioni" (Libro di Daniele 12,1). Come si può
facilmente notare qui vengono affermate sostanzialmente due esigenze: l'apertura
lucida e intelligente della mente al non ancora noto e l'attenzione acuta e
accorta ai "segni" dei tempi.
Tutto ciò mi viene suggerito dallo studio
condotto sul libro-bestseller del giornalista investigativo americano Michael
Drosnin Codice genesi. Conto alla rovescia, RCS, Milano 2003, pp. 339.
L'Autore parte dalla constatazione che nella Bibbia ci sarebbe un "codice"
scoperto dal matematico israeliano Eliyahu Rips, uno dei massimi esperti
mondiali della teoria dei gruppi. Allo scopo quest'ultimo ha programmato un
sofisticato software con il quale attorno ad alcune parole-chiave e a intervalli
brevi di lettere si leggono, come in un cruciverba, elementi verbali riferiti a
fatti ben individuabili e collegati fra di loro da un preciso nesso logico. Tali
parole-chiave sono: chiave del codice-obelisco-valle di Siddim (la
penisola del Lisan sul Mar Morto)-fine dei giorni. Il software, elaborato
con stringhe e matrici che riportano le parole suddette, immesso in un potente
computer, dove è stato trascritto tutto il testo della Torah (i primi cinque
libri della Bibbia), ma anche di alcuni altri (Giosué, Daniele), opera in modo
tale che, una volta inserita come una password la chiave, va da solo alla
ricerca di legami, che inspiegabilmente presentano un senso compiuto (vedere
figure). Con questo metodo computazionale sono stati previsti e preannunciati
eventi realmente poi accaduti nel tempo: l'11 settembre 2001
(gemelle-torri-aereoplano-rase al suolo-il terrorista Atta-egiziano),
l'assassinio del Primo Ministro israeliano Rabin (Rabin-assassino che commetterà
omicidio), gli incontri di Camp David (Arafat-Barak-pace-Arafat il testardo-Camp
David-città del rifugio), la seconda intifada (Sharon-monte del tempio),
Hiroshima, il ruolo di Bin Laden (il peccato-il crimine di Bin Laden-videro il
fumo salire sopra la terra come il fumo di una fornace), l'assassinio del
Presidente Kennedy (Kennedy-Dallas), l'Olocausto durante il nazismo
(Hitler-forni crematori), la guerra del Golfo (Saddam Hussein-missili Scud),
alcune scelte di Clinton (Clinton-impeachement-segreto nascosto-amante
dell'impiegata) e di Bush (Presidente Bush-il secondo-presidente-per sbaglio,
per errore-la guerra di Bush) e soprattutto un possibile olocausto atomico nel
2006 (Iran-atomica-fine dei giorni-alla fine dei giorni-guerra mondiale-nel
2006-attacco atomico-missile). Questi non sono che alcuni esempi di
parole-messaggi che girano attorno alla "chiave" e non si può assolutamente dire
che siano delle mere accidentalità.
Questo "codice" è stato reso noto ai
cosiddetti Grandi della terra (Bush, Sharon, Arafat...) e Harold Gans, il più
abile decodificatore dei servizi segreti americani, nonostante gli sforzi per
dimostrare il contrario, non ha potuto che arrendersi dinanzi all'evidenza.
Sulla questione la comunità scientifica naturalmente si è divisa: la parte
scettica, però, non adduce argomenti validi e razionalmente accettabili, ma solo
pre-giudizi senza alcuna prova concreta. Seguendo il metodo di Rips, sono stati
eseguiti esperimenti analoghi anche su altri libri, ma nessun serio e
significativo esito è venuto fuori. Quindi il "codice" non sarebbe una
casualità, ma un fatto programmato, quasi siglato e cifrato, non solo da una
intelligenza superiore, ma soprattutto "diversa". C'è da dire che la stringa del
software non è stata costruita attorno ai risultati, come si potrebbe ipotizzare
per le cosiddette profezie di Nostradamus, ma trovata quasi per caso. Peraltro
lo stesso Isaac Newton sosteneva che la Bibbia, ma anche l'intero universo, era
da considerarsi una sorta di "Crittogramma dell'Onnipotente". Del resto chi può
affermare di aver compreso appieno quanto contenuto nell'Apocalisse di
Giovanni?
Fa osservare Drosnin che il "codice biblico" non rivela un solo
futuro, ma ogni possibile futuro e sarà il comportamento umano a determinare
quale di questi poi si verificherà. La funzione del "codice", quindi, è quella
di avvertire in tempo utile l'umanità allo scopo di farle evitare eventuali
catastrofi. Del resto tutte le altre "rivelazioni" legate alle varie
"apparizioni" di Cristo o della Madonna perseguono questa medesima finalità
pedagogica.
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