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La 'Via del Sogno' nella Bibbia PDF Stampa E-mail
Per Il credente, cristiano o ebreo che sia, la S. Bibbia è la "Parola rivelata di Dio", cioè l'incontro che il Trascendente ha voluto stabilire, intrecciare e scrivere con la storia umana allo scopo di aiutarla a trovare un "senso", che desse un colore e un sapore al tempo e ai giorni così fugaci e precari che ciascuno è chiamato ad attraversare sul pianeta Terra. Ebbene in essa viene riferito che Dio parla al Suo popolo eletto, e di conseguenza a tutta l'umanità, in vari modi e servendosi di molteplici strumenti: i profeti, le visioni, alcuni "segni" particolari (es. miracoli, eventi prodigiosi come le sette piaghe d'Egitto e la traversata del Mar Rosso, la consegna a Mosè delle Tavole dei dieci comandamenti, l'apparizione di una colomba sulla testa di Gesù al momento del Suo battesimo, ecc.) e infine i "sogni premonitori e rivelatori".

L'accenno a questi ultimi, peraltro, è ricordato anche presso altre culture e religioni diverse da quella ebraica e cristiana: in Egitto, presso gli Assiri, i Babilonesi e buona parte dei Greci (pratica dell'incubazione: dormire in un luogo sacro per avere risposte dalla divinità), gli Arabi (comunicazione dei segreti di Allah), un po' più scetticamente nella nostra cultura moderna e contemporanea, che si ferma, però, prevalentemente al "come" e non al "perché".

Naturalmente non tutti i sogni sono di una tale importanza e significatività, perché moltissimi, pur seguendo le leggi dell'inconscio (assenza di spazio-tempo, non linearità nelle sequenze, spostamenti, ecc.) e con le conseguenti manifestazioni neurofisiologiche (fase REM ogni tre ore circa: Rapid Eyes Movements = Rapidi Movimenti degli Occhi), si presentano spesso come stati alterati di coscienza o elaborazioni oniriche di vissuti recenti e passati, oltre che ad avere la funzione di compimento di un desiderio e di custode del sonno o quella prospettica (soluzione di problemi pendenti), informativa (su stati fisici o d'animo), risolutiva (di problemi), terapeutica (per il superamento di nevrosi), poetica (creazione di immagini), telepatica (interazione con informazioni non localmente vicine) e, purtroppo, anche ingannatrice (materializzazione di fantasmi della mente, come noia, ansia, paure varie, ecc). D'altronde nella stessa Bibbia si avverte e si sottolinea molto chiaramente e senza ambiguità che non tutti i sogni sono espressione dell'incontro fra Aldiquà e Aldilà:

"Speranze vane e fallaci ha l'insensato e i sogni danno le ali alla fantasia degli stolti. È come abbracciare l'ombra e correre dietro al vento voler dare retta ai sogni. Lo specchio e i sogni sono simili tra loro, di fronte ad un uomo ne riflettono l'immagine. Da ciò che è impuro cosa si può avere di puro? Dalla menzogna come ottenere la verità? Divinazioni, presagi e sogni sono cose senza senso, come il vaneggiare d'una partoriente. A meno che non ci siano stati mandati in visione dall'Altissimo, non applicare ad essi il tuo cuore. I sogni, infatti, hanno ingannato molti, e caddero quelli che sperarono in essi. Senza inganno deve compirsi la legge, e la sapienza è perfetta nella bocca sincera" (Siracide, 34, 1-8)

Di seguito riporto ora quanto globalmente riferito dalla S. Scrittura relativamente ai veri "sogni rivelatori".

"Ma Iddio apparve di notte in sogno ad Abimelec e gli disse: "Ecco tu morirai a causa della donna che hai preso, perché essa è già sposata". (Genesi, 20,3)
"E sognò: gli apparve una scala, che, appoggiata sopra la terra, con la cima arrivava al cielo; e per essa gli angeli di Dio salivano e scendevano". (Genesi 28, 12) È la famosa visione avuta da Giacobbe.
"Ma Iddio apparve in sogno di notte a Labano, l'Arameo, e gli disse: "Guardati dal parlare a Giacobbe né in male né in bene". (Genesi, 31, 24)
"Ora Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli. Egli disse loro : "State a sentire il sogno che ho fatto: noi eravamo in mezzo al campo a legare i covoni, quand'ecco il mio covone si alzò e stette ritto; i vostri covoni invece gli si misero intorno e s'inchinavano al mio...Fece poi un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, con queste parole: "Ecco, ho avuto un altro sogno: il sole e la luna e undici stelle s'inchinavano dinanzi a me". Lo raccontò poi anche a suo padre (Giacobbe), come aveva fatto ai suoi fratelli" (Genesi, 37, 5-7, 9)
"Abbiamo fatto un sogno e non c'è chi lo sappia interpretare. E Giuseppe disse loro: "Le interpretazioni non appartengono a Dio? Deh, raccontami il sogno. E allora il capocoppiere raccontò il suo sogno a Giuseppe..." (Genesi 40, 8-9). È il sogno del capocoppiere del Faraone.
"Due anni dopo Faraone ebbe un sogno: gli pareva di essere in riva al Nilo; e dal fiume salivano sette vacche di bell'aspetto e grasse che si misero a pascolare nella giuncaia. Dopo di esse, ecco altre sette vacche salire dal Nilo brutte e magre e si fermarono accanto alle prime sulla riva del fiume..." (Genesi, 41, 1-3)
"E (Dio) disse loro: "Ascoltate bene le mie parole: se vi è tra di voi un profeta, Io mi faccio conoscere a lui in visione, Io parlo con lui in sogno" (Numeri 12, 6)
"Gedeone sentì un tale che narrava al compagno un sogno e diceva: "Ebbi un sogno e mi pareva che un pane di orzo, cotto sotto la cenere, rotolasse nel campo di Madian. Arrivato alla tenda la colpì ed essa si rovesciò a terra in disordine". Il compagno gli rispose:"Questo non significa altro che la spada di Gedeone, figlio di Joas, l'israelita, nelle cui mani Dio ha dato Madian e tutto il suo esercito" (Giudici, 7, 13-14)
"A Gabaon il Signore apparve di notte in sogno (a Salomone) e gli disse: "Chiedimi qualunque vuoi Io ti dia"...Svegliatosi, Salomone comprese che era un sogno" (I Libro dei Re, 3, 4, 15)
"...ma Tu m'atterrisci con sogni e con spettri mi spaventi" (Giobbe, 7, 14)
"Dio parla in un modo e poi in un altro e l'uomo non se ne rende conto: in sogno, in visione notturna, quando il sonno discende sugli uomini" (Giobbe, 33, 14-15)
"Nel secondo anno del suo regno Nabucodonosor ebbe un sogno che turbò il suo spirito al punto di non lasciargli più prendere sonno... " (Daniele, 2, 1 e ss.)
"Nell'anno primo di Baldassarre, re di Babilonia, Daniele, mentre era sul suo letto, ebbe un sogno e si presentarono al suo spirito delle visioni. Allora egli scrisse il sogno...Ecco i quattro venti del cielo sconvolgevano il mare grande... " (Daniele, 7, 1 e ss.)
"Dopo aver armato ciascuno di essi, non tanto per la sicurezza che danno gli scudi e le lance, quanto del coraggio che suscitano le buone parole (Giuda Maccabeo) raccontò anche loro un sogno degno di fede, una specie di visione, che riempì tutti d'allegrezza" (2 Libro dei Maccabei, 33, 11)
"Mentre (Giuseppe) rifletteva su questo, ecco un Angelo del Signore gli apparve in sogno e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché Colui che in lei è concepito è opera dello Spirito Santo..." (Vangelo di Matteo, 1, 20)
"Quindi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, (i Magi) tornarono al loro paese per altra via" (Vangelo di Matteo, 2, 12)
"Dopo la loro (dei Magi) partenza, un Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto, e resta lì finché non ti avviserò, perché Erode ricercherà il bambino per farlo morire" (Vangelo di Matteo, 2, 13)
"Ora, mentre egli (Pilato) sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: "Non t'impicciare nelle cose di quel Giusto, perché oggi in sogno ho sofferto molto a motivo di lui" (Vangelo di Matteo, 27, 19)

Cosa concludere da tutta questa panoramica biblica sui sogni? Io credo una sola cosa: che nell'inconscio-anima si può verificare realmente l'apertura della "porta d' accesso e di contatto" fra il tempo e l'Eterno, tra il finito e l'Infinito, fra l'umano e il Divino, come a dire l'intersecarsi delle due "dimensioni parallele" in un momento di ritrovata unità anche locale. Certamente resta il "mistero" del fatto, come anche il perché per alcune persone ciò avvenga e per altre no. Quante volte la Provvidenza segue vie che non si conoscono o mostra cose che non si possono dimostrare: chi chiude l'uscio a Essa come potrà mai trovarle? Poi c'è una domanda: ma la nostra vita, contemporaneamente tutta menzogna e tutta verità, non può essere, forse, il sogno di un'altra più completa e complessa forma di esistenza (Pedro Caldèron de la Barca: La vida es sueño = La vita è sogno) ? O, per dirla con Virginia Woolf: "La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo". Può esserci la vita e non il suo messaggio? (M. Luzi) E chi può dare una risposta esaustiva a un tale interrogativo? "La ragione si perde quando si sente sufficiente a se stessa, ma si ritrova quando accetta la necessità di abbracciare il mistero. La scienza, peraltro, è solo una lenta scoperta di ciò che già esiste" (dal film Lourdes). Poiché "questo nostro tempo non ha lingua, non ha argomento" (M. Luzi), in questa epoca di diffuse solitudini (nonni, figli e nipoti) e di agonia della memoria e della fantasia, nella quale i sogni sono stati amputati nella loro lunghezza, ridotti come sono a essere non più a lungo ma a breve termine, io penso sia scelta saggia non oscurare la mente e il cuore a prospettive che vanno al di là dell'apparente illusorietà o della unica meccanica misurabilità.

Riferendomi ancora al poeta Mario Luzi, egli scrive: "I sogni di un'anima matura ad accogliere il divino / sono sogni che fanno luce" (Ménace). E di quanta luce si ha bisogno in questo mondo che sta, purtroppo, correndo verso un inesorabile declino, se non si ha il coraggio profetico di seminare e di accendere la speranza in un futuro più sicuro e più intelligentemente abitato e guidato da uomini "adulti" e non da bambini mai cresciuti, da rozzi ignoranti o, peggio, da fantasmi e da zombies!

(da 'Il Giornale dei Misteri')



 

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