Ma che cos'è la New Age ? Diciamo subito che essa è una miscela sincretica di Oriente e di Occidente, di filosofia Zen e di psicanalisi, di Dianetica ( si legga il testo di L. RON HUBBARD) e di astrologia (il segno dell'Acquario, fortemente influenzato da Urano, pianeta che non tollera sprechi di energia) , di junghismo (con il ritorno ai miti e agli archetipi, come il druidismo, i libri tibetani ed egiziani dei morti, i rituali aztechi e maya e l'inconscio collettivo) e di medicina altra, di Madre Terra e di culto della Piramide di CHEOPE nella Piana di Giza (meta di pellegrinaggi New Age), di occultismo e, in generale, di una diffusa aspettativa in una epocale palingenesi del mondo e del vivere degli uomini. In realtà, però, è solo per noi Cristiani che termina il secondo Millennio e inizia il terzo: per i Musulmani si è ancora al 1419, per gli Indù al 1922, per gli Ebrei al 5561 e per i Cinesi al 4698.

Sotto l'ombrello della New Age fioriscono circa 13 mila sigle, dietro le quali è facile immaginare il grande business che si nasconde. In Italia addirittura si è costituito il CONACREIS (Coordinamento Nazionale Associazioni e Comunità di Ricerca Etica, Interiore e Spirituale) e il GRIS (Gruppo di Ricerca e Informazione sulle Sette, organo ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana) ha censito la presenza qui da noi di circa 100 Movimenti, alcuni dei quali messi al bando dalla Chiesa (Associazione Cristo nell'Uomo, Associazione Volontari della Carità, Associazione Mamma Lucia, Libera Comunità degli Apostoli della Fede, Adoratori del Sacro Cuore, La Chiesa del Gloria, La Chiesa Novella Universale, L'Ordine degli Apostoli dell'Amore Infinito...), gruppi tutti che sono una "spina" per la Chiesa stessa.
Questa sindrome da apocalisse, resa visibile anche in molti siti Internet e chiamata Y2K, sta contagiando vari aspetti della vita: l'architettura (niente spazi chiusi, ampie vetrate, piscina in casa, pavimentazione in legno, lampade color argento, dipinti di figure angeliche, uso delle tinte azzurre: insomma, nel rispetto dei principi della bioarchitettura del Feng Shui, favorire l' homo ludens di HUIZINGA ), la cura del corpo e della psiche (esercizi sufi, sedute collettive di rebirthing o rinascita, lettura tibetana dell'occhio, atmosfere ayrvediche, ambientazioni medioevali, canti gregoriani...).

Ritornando alla domanda postaci sopra: ma che cos'è la New Age? A parte gli studi di BRION BATES (La sapienza di Avalon), MARLO MORGAN (E venne chiamato due cuori), GARY ZUKAV (Una sedia per l'anima), TIM LA HAYE (Left behind= Il disastro annunciato) e di IGOR SIBALDI (I maestri invisibili), l'Autore che più di tutti ha influito nel generare il fenomeno New Age è JAMES REDFIELD (La visione di Celestino, La profezia di Celestino, La Decima Illuminazione). In questi testi si parla, in sostanza, di dieci Illuminazioni contenute in un ipotetico antico manoscritto del VI sec. a.C. conservato in Perù , una sorta di invito a un cammino interiore che ciascuno dovrebbe compiere se vuol essere felice: scoprire le coincidenze (I), saperle collegare (II), nuova comprensione del mondo fisico (III), la competizione fra gli esseri umani per l'energia cioè per il potere (IV), una nuova coscienza mistica (V), rileggere il proprio passato (VI), tendere consapevolmente al positivo (VII), fornire energia positiva agli altri (VIII), felicità sulla terra (IX), comunicazione con altre energie superiori (X). Tutto, quindi, si fonda sul concetto di energia. La New Age Music, in aggiunta a queste indicazioni, parla anche di meditazioni prolungate perché il proprio karma si evolva, di pratica dell'Hatha e del Raya Yoga e consiglia un corso per diventare Avatar (=Essere illuminato).

Recentemente (8-20 dicembre 1998) due artisti sanseveresi, MARIA ANNA BERARDINI e SALVATORE DEL BUONO, hanno allestito presso i locali dell'Associazione "Lo Scrigno" un'interessante quanto suggestiva mostra ( con ben 40 quadri) sull'argomento.
Come si può notare, siamo di fronte a un incredibile miscuglio di ingredienti e di elementi, anche se la questione "energia", intesa come forza vitale propulsiva, andrebbe però tenuta in seria considerazione.

A questo punto, che dire? Che l'uomo di oggi sia immerso nell'iperconcreto (come confermano l'osservazione e gli studi di BESKOV, NOTAR LADARIA, JACQUES SUTTER, RONALD INGLEHAST, POUPARD e STANISLAW GRYGIEL), che abbia bisogno di uscire dall'omologazione per ritrovare una propria identità (F. CARBONE), che voglia essere felice , che insomma desideri riscoprire la spiritualità è una constatazione fin troppo evidente, come necessario si rende anche utilizzare al meglio le proprie potenzialità interiori per una vita più serena. Ma dire che in toto, inseriti , come si è, in "questa" particolare nostra storia, ci si possa sentire finalmente realizzati mi sembra francamente un'utopia. L'uomo è un relativo (anche se tendente all'Assoluto), attualmente ferito da mille contraddizioni, bisognoso di una dimensione superiore di esistenza: qui non basta più la New Age, ci vuole qualche altra cosa, ma entriamo in un discorso più alto che è quello della Fede. È a quest'ultimo livello che si gioca la partita della soluzione dei conflitti o della salvezza, gli altri sono soltanto tentativi umani forse utili o magari provocatori, ma surrogati mistificatori, confusionari e fuorvianti se assolutizzati, non certamente risposte ultime e chiare.

E poi attenti al fanatismo, che, in agguato, è sempre pronto a produrre illusioni, brutti scherzi e non rare volte anche morte: la nuova umanità, quella radiosa e solare, è figlia di ben altre premesse!