Cronistoria del celibato ecclesiastico |
Nei primi tre secoli di storia della Chiesa si è conservata la prassi di libertà, fondata
sui brani classici neotestamentari (Mt 19,12; ITm3,2:Tt 1,6), anche se i Padri, conformemente a tali brani, hanno
sottolineato la proibizione delle seconde
nozze per "vescovi, preti e diaconi..."
(cfr. Tertulliano: Ench. PatR., R.
366 e 381;. S.Epifanio: E.P., R. 1096:
S.Girolamo: E.P., R. 1350: S.Gregorio
Magno: E.P., R. 2293 e 2319).
Nel 306, il Concilio Provinciale di Elvira (Spagna) sancisce per la prima volta l'obbligatorietà del celibato (cfr. e. 33, Denz. 52 e). La qual cosa viene poi ripresa e riconfermata da altri Concilii e documenti papali: Papa Siricio nel 386 (cfr. Denz. 89), Papa Adriano I nel 785 (Denz. 301), il Concilio di Magonza dell'88 (e. 10), di Metz dello stesso anno (e. 3), di Pavia del 1018, di Sutri del 1046, del Laterano del 1050, di Mantova del 1053, di Reims, di Magonza e di Salerno di quegli stessi anni (questi ultimi quattro sotto l'assistenza onnipresente del cardinale Ildebrando, monaco, di Cluny, futuro Gregorio VII), del Laterano I del 1123 (e. 3, Denz. 360), di Trento del 1545-63 (e. 9, Denz. 979), Pio IX nel "Syllabus" (Denz 1774 a), il Codex Juris CanonicI (e. 132: interessanti, per le fonti bibliografiche, le note in calce al canone), Pio XI in "Ad catholici sacerdotii" del 1935, Pio XII in "Sacra virginitas" del 1954, il Concilio Vaticano II nella Costituzione domma-tica "Lumen gentium" (cap. V, n. 42 e cap. VI, n. 43), nei Decreti "Perfectae caritatis" (n. 12), "Optatam totius" (IV, n. 10) e "Presbyterorum ordinis" (cap. Ili, II, n. 16: in cui si afferma l'utilità del celibato, ma non la sua necessità!), Paolo VI in "Sacerdotalis coelibatus" del 1967 e nella Lettera al Segretario di Stato sull'argomento (2-2-1970), ultimamente Giovanni Paolo II nella "Lettera ai Sacerdoti" del Giovedì Santo del 1979. Solo il Concilio Trullano (o Quininsesto) del 699 (e. 13) si è opposto a questa decisione ed è stato poi seguito da tutte le Chiese Orientali: perciò non è stato mai riconosciuto come Concilio Ecumenico. Comunque, nonostante le decisioni magisteriali in materia di celibato, la prassi seguita nei secoli, a quasi tutti i livelli, nella Chiesa Latina è stata ben diversa (nicolaitismo, inadempienze medievali, rinascimentali e moderne, contestazione contemporanea e emorragia del clero...). |